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Carte Tachigrafiche. Sempre più autotrasportatori in regola nel Materano
Sono state 1820, a cinque anni dal varo della legge, le carte tachigrafiche rilasciate dalla Camera di Commercio, l’autorità preposta a questo tipo di adempimento. Quest’anno si procederà ai rinnovi per le prime carte rilasciate nel 2006 in scadenza dopo 5 anni. Nel 2010 sono state 335 ( da gennaio 2011 a oggi sono 40 ). Il Consiglio dell'Unione Europea ha voluto l’introduzione del tachigrafo digitale in sostituzione del vecchio cronotachigrafo analogico tecnicamente superato e non in grado di garantire i livelli di sicurezza oggi richiesti sulle strade europee. Il tachigrafo digitale registra e memorizza le attività (distanza, tempi, velocità) degli automezzi di peso superiore a 3500 kg o con oltre 9 posti a sedere, e i dati sui periodi di guida, di riposo o di lavoro a terra di ogni conducente. Tali dati sono disponibili, chiari e facilmente comprensibili dalle autorità di controllo. L’obiettivo del progetto del Consiglio UE è una maggiore sicurezza stradale, con la prevenzione dello sfruttamento degli autisti e la riduzione della concorrenza sleale. Dal 1° maggio 2006 il nuovo tachigrafo digitale è obbligatorio su tutti gli automezzi di nuova immatricolazione. I soggetti che interagiscono col tachigrafo digitale sono identificati dall’apparecchio per mezzo di “carte tachigrafiche”. Possono interfacciarsi con l’apparecchio: conducenti, aziende di autotrasporto, officine che operano interventi tecnici, le autorità di controllo, ognuna con precisi limiti.
Data di aggiornamento: 01/07/2011