Uno strumento in più, con regole e modalità chiare di attuazione, per quanti vorranno regolarizzare la propria posizione in materia di versamento del diritto annuale. La Giunta della Camera di commercio di Matera, ha approvato il "Regolamento per la definizione dei criteri di determinazione delle sanzioni amministrative tributarie applicabili nei casi di di violazioni relative al diritto annuale’’. Il provvedimento è stato adottato sulla base delle disposizioni contenute nel decreto n. 54 del 27 gennaio 2005 e delle direttive impartite dal Ministero delle Attività Produttive, contenute nella circolare n. 3587 del 20 giugno 2005.

 

Sono cinque i punti salienti del nuovo Regolamento. Sono la precisazione delle accezioni "versamento tardivo" e " versamento omesso’’, la definizione del termine di decadenza e di prescrizione del diritto alla riscossione della sanzione, la misura della riduzione delle sanzioni nella ipotesi di ravvedimento operoso e di pagamento spontaneo, nei casi di violazioni non ancora constatate. Gli altri argomenti definiti riguardano la determinazione della sanzione attraverso la valutazione dei seguenti elementi: gravità della violazione desunta anche dalla condotta dell’ agente; opera eventualmente svolta per eliminare o attenuare le conseguenze della violazione; personalità del contribuente; condizioni economiche e sociali.

 

Il Regolamento indica, infine, la possibilità di ricorrere alle Commissioni tributarie entro 60 giorni dal provvedimento.

" Il Regolamento -ha detto il presidente della Camera di commercio, Domenico G. Bronzino-. rappresenta un utile mezzo di informazione di sostegno per regolare il rapporto tra cittadino, imprese ed ente camerale nell’ ottica di affrontare e risolvere per tempo eventuali incomprensioni, attraverso le diverse opportunità offerte dal nuovo strumento’’.

 

Il testo del nuovo Regolamento può essere consultato su sito internet della Camera di commercio, www.mt.camcom.it <http://www.mt.camcom.it>, nella sezione della Guida Diritto Annuale-Ufficio Tributi.

 

Matera 7 marzo 2006

L’addetto stampa

Francesco Martina